IN PRINCIPIO ERA L’ORSO
IN PRINCIPIO ERA L’ORSO
Testimonianze orali raccolte nelle vallate del Cuneese
e nella Bassa Veneta
dall’Assistente Sociologo Antropico
Dott. Abballe Geom. Fulvio
Orso mangiato nonno di Urgh. Urgh mangiato zampone di orso. Duro duro no buono no buono. Urgh cuore triste e pancia gonfia. Brutta dormienza per Urgh: venuto nonno a far visita. Orso non venuto. Ekkekatz?*1
Tre lune Urgh pensato pensato, poi trovato. “Am ursu gnam ursu?”, cioè: “Se il nonno è stato mangiato dall’orso, il nonno è morto; ma io l’ho visto bene, quella notte, e come al solito mi dava consigli non richiesti, pace all’anima sua. Anima? Dunque esiste una vita oltre la vita, ognuno di noi porta in questo corpo sgraziato e sofferente una scintilla di eternità. E qualcuno deve aver trasfuso dall’universo in me questo meraviglioso dono”.
Il seme della religione era caduto nel fertile solco.
Orso facile da prendere: grosso. Anche Urgh grosso, ma mica come orso: orso fare male a Urgh. Lepre difficile da prendere: svelta. Anche Urgh svelto, ma mica come lepre: lepre non fare male a Urgh, ma Urgh mai acchiappare. Scappa scappa insegui insegui, Urgh ansimando forte pensato più forte: “Am ursu gnam ursu?”, cioè: “Maledetto il mondo mammutto*2, non è razionale che per mangiare io sia costretto ad affrontare quella montagna di zanne ed artigli. Non potevate farmi più piccolo, ma agile e veloce come la volpe? Certo la mia conformazione è segno che qualcuno mi ostacola con perfidia”.
C’è che lo chiama diavolo, chi male, o in mille altri modi. Il secondo principio era principiato.
Urgh paura di bestie, di notte. Urgh freddo, Urgh male pancia: orso crudo pesante, mondo varano3! Pure pioggia forte forte, adesso. CRAAK – BUMMMM – SWISHHHHHH!!!!!!!!!!!4
Scappa scappa scappa! Albero caduto, albero tutto rosso. Urgh cacciatore, mica femmina, Urgh coraggioso, Urgh piano piano avvicina. “Am ursu gnam ursu?”, cioè: “Che strana bestia è mai questa, che si contorce e sibila, ma non è il serpente? Ekkekatz, fa male, eppure non morde e non graffia. Ahi che dolore; però… però senti come profuma di buono la mia mano, adesso. Quasi quasi assaggio… ma forse è meglio provare con lo zampone d’orso”.
Poi venne Prometeo, o chissà quale altro benefattore, e insegnò ai nipotini di Urgh che non è necessario bruciare ogni volta un pino per cuocersi due uova (o una mano).
Urgh mangiato orecchie di orso arrosto, Urgh al calduccio in caverna con bestia rossa accesa. Urgh sentito agitazione dentro sua pelle di orso. Ekkekatz? Proprio proprio!
Uta grandi allattatoi, gnam gnam, Uta seditoio largo quasi come orso; Uta fare buoni Urghini dopo che Urgh divertito. Acchiappo acchiappo, tolgo tolgo, monto monto; ma perché cerca scappare, se Urgh fare tiraggio capelli e morsaggio schiena come nonno e tutti prima di nonno?5 Orso grugnito forte, troppo vicino, paura paura sobbalza sobbalza, Uta anche agita agita, divincolatoio non riesce, tutto capovolto6. “Am ursu gnam ursu?”, cioè: “Ma guarda che strano, questa qui ha gli occhi, oltra alle mammelle e al sottopancia! E mi sorride, pure… e mi accarezza i capelli e la faccia… ehi, non è male sentire il suo petto contro il mio! Provo una sensazione nuova, deliziosa, un calore che nasce da dentro; che dolcezza, sto per venir meno, anzi vengo di più, Uta non mi lasciare…”.
Se questo non è l’amore! (anche l’orso si stava sbizzarrendo con l’orsa, in effetti)…
*1 Espressione di stupore e meraviglia rimasta in uso a lungo grazie alla sua forza espressiva, sia pure con progressive modificazioni del significato. Semiologicamente, esemplificazione assoluta di invarianza del significante.
*2 I suini domestici non erano ancora stati inventati.
*3 Idem
*4 Il suono può essere interpretato onomatopeicamente come caduta di fulmine. Probabilmente il primo fenomeno elettrico atmosferico visto dal Nostro: se non gli illuminò la mente, certo qualche effetto lo ebbe, almeno sul suo intestino.
*5 La descrizione dell’atto sessuale, per quanto primitiva e incoerente, è abbastanza esplicita (i tabù erano ancora di là da venire, appena appena si intuiva qualche totem) per concludere che l’accoppiamento avvenisse secondo il modus ferarum. Nel contemporaneo linguaggio corrente: alla Pecoz. (Che linguaggio pecoreccio! n.d.r.)
*6 Dal che possiamo dedurre come la definizione ambigua “posizione del missionario” sia (anch’essa, ma non la sola) frutto di un’indebita appropriazione di scoperte assai più remote.
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